“Siamo determinati a continuare a migliorare la nostra risposta davanti alle denunce di abusi”
Il delegato di P. Sosa spiega come funziona il sistema di risposta della DIR alle denunce di vittime e sopravvissuti ad abusi
Faccio questa dichiarazione per spiegare come funziona il nostro sistema di risposta alle vittime e a sopravvissuti ad abusi. È stato istituito nel settembre di quest’anno un “Team referente” competente per tutte le comunità e opere internazionali dei gesuiti a Roma che sono sotto la mia guida – che è una guida delegata da padre Sosa.
Quando qualcuno ci contatta tramite l’e-mail dedicata ([email protected]), la richiesta viene immediatamente inoltrata al nostro team di risposta composto da psicologi, guide spirituali ed esperti legali. Una persona designata del team contatta poi il o la denunciante per raccogliere una testimonianza completa. Se i fatti lo giustificano, viene avviata un’indagine preliminare.
In base al caso specifico, il team offre tutto l’aiuto e il sostegno necessari al o alla denunciante e consiglia riguardo alle fasi successive. Se è necessaria una procedura formale contro un gesuita, l’indagine formale si istruisce secondo le procedure del diritto canonico, o di quello civile o penale.
Sicuramente tutti noi dobbiamo ancora impegnarci per trovare i modi migliori per affrontare queste situazioni difficili e per garantire riconoscimento dei fatti, giustizia e un percorso di possibile riparazione (sapendo che questo può comportare un percorso lungo e faticoso). Siamo determinati a migliorare costantemente la nostra risposta a qualsiasi situazione di abuso e a ricevere tutte le denunce in modo aperto ed equo.
P. Johan Verschueren, SJ
Delegato DIR